Perseguiamo una strategia di crescita sostenibile volta a creare valore per tutti gli stakeholders. Puntiamo all’eccellenza operativa, all’innovazione di prodotto e alla sostenibilità come strumenti per continuare a crescere e generare valore nel tempo.
Il Piano Industriale 2024-2026
Il Piano Industriale 2024-2026, presentato ai nostri azionisti l'8 febbraio 2024, pone le tematiche ESG al centro della nostra strategia, facendo leva su cinque priorità strategiche: sostenibilità, innovazione, competitività, crescita e posizionamento, valorizzazione delle persone.
Il percorso per la decarbonizzazione
Cementir ha impresso una forte accelerazione al suo impegno sul piano della sostenibilità riducendo ulteriormente i suoi obiettivi di emissioni di CO2 nella Roadmap di decarbonizzazione aggiornata al 2030, che includerà nuove tecnologie come il Carbon Capture and Storage (CCS). Il nuovo Piano Industriale prevede circa 100 milioni di euro di investimenti in sostenibilità nel periodo 2024-2026, distribuiti lungo la catena del valore e incentrati su quattro macrocategorie: a) aumento dell'utilizzo di combustibili alternativi e materie prime; b) cemento a basso tenore di carbonio e soluzioni verdi innovative; c) efficienze di processo e riciclo; d) digitalizzazione dei processi chiave.
100 milioni di investimenti in sostenibilità nel prossimo triennio Obiettivo di riduzione del CO2 del 36% nel cemento grigio e del 19% nel cemento bianco entro il 2030 (rispetto al 2020) | |||
Materie prime e energie alternative | Cemento a basse emissioni | Efficienze operative ed economia circolare | Digitalizzazione dei processi chiave |
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Le priorità strategiche del Piano Industriale 2024-2026
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Sostenibilità e obiettivo di riduzione delle emissioni di CO₂ entro il 2030
Cementir si è impegnata a raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050, definendo obiettivi di sostenibilità coerenti con quelli delle Nazioni Unite per promuovere l’economia circolare, ridurre l’impatto sull’ambiente, dare valore alle persone e alle comunità, e promuovere la salute e sicurezza nell’ambiente di lavoro. Tali obiettivi ESG sono integrati con quelli strategici del Gruppo e con il sistema di incentivazione del management.
La Roadmap al 2030 è stata aggiornata e confermato l’obiettivo di riduzione delle emissioni Scope 1 a 460 kg di CO2 per tonnellata di cemento grigio, un livello emissivo inferiore ai limiti richiesti dalla Tassonomia Europea. Per il cemento bianco, un prodotto di nicchia per applicazioni specifiche, il piano è di ridurre le emissioni a 738 kg per tonnellata entro il 2030.
Le leve per raggiungere questi nuovi obiettivi sono, tra le altre, la riduzione del contenuto di clinker nel cemento, il maggiore impiego di combustibili meno inquinanti o alternativi, l’ottimizzazione dell’efficienza termica. Il Piano al 2030 ipotizza l’implementazione di una tecnologia per la cattura e lo stoccaggio del carbonio (CCS) sia in Danimarca, dove il Gruppo ha avviato un secondo progetto pilota finanziato in parte dal fondo danese per l’innovazione, sia in Belgio.
Nel triennio 2024-2026 il Gruppo prevede di investire circa 100 milioni di Euro in progetti di sostenibilità tra cui: studi preliminari per il CCS in Danimarca e Belgio, l’upgrade del nuovo forno dello stabilimento in Belgio per aumentare l’impiego di combustibili alternativi dall’attuale 40% ad oltre il 70%; il passaggio al gas naturale in alcuni stabilimenti del Gruppo, la predisposizione delle strutture necessarie alla produzione di FUTURECEM® in Danimarca, l’incremento nell’utilizzo di combustibili alternativi in Turchia e altri progetti di riduzione dell’impatto climatico nei trasporti, negli approvvigionamenti, nella logistica e l’ottimizzazione nell’impiego delle risorse idriche nel processo produttivo.
Nell’ambito delle energie rinnovabili, il Gruppo ha firmato accordi Power Purchase Agreement (PPA) a lungo termine con produttori di energia rinnovabile per l'acquisto diretto di elettricità da progetti rinnovabili e sta valutando la produzione di energia rinnovabile da impianti eolici e/o solari negli stabilimenti.
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Innovazione
Il Gruppo continuerà ad aumentare la produzione di nuovi cementi a basso impatto ambientale e altri prodotti sostenibili e ad alto valore aggiunto quali FUTURECEM®, che consente di ridurre il contenuto di clinker nel cemento e quindi di abbattere le emissioni di CO2 di circa il 30%. Oltre ai sopra menzionati progetti pilota per la cattura, l’utilizzo e lo stoccaggio delle CO2 con la partecipazione di primari partner industriali e tecnologici, tra le altre iniziative figurano l’adozione di soluzioni di intelligenza artificiale in ambito produttivo, commerciale e nella catena di fornitura.
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Competitività
Il Gruppo prosegue con una serie di azioni per migliorare ulteriormente la redditività e l’efficienza operativa dei processi manifatturieri e logistici, con iniziative di digitalizzazione dei processi, manutenzione intelligente preventiva e predittiva, sistemi di controllo avanzato della produzione, logistica intelligente, gestione del magazzino e pianificazione digitale integrata delle vendite.
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Crescita e posizionamento
Cementir continua ad investire nel rafforzamento dell’integrazione verticale e della propria posizione competitiva nelle aree Nordic & Baltic, Belgio e Turchia, oltre a consolidare la leadership globale nel cemento bianco con azioni mirate nei mercati strategici. Il Gruppo sarà inoltre attento a cogliere potenziali opportunità di crescita esterna nel core business.
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Valorizzazione delle Persone
L’obiettivo del Gruppo sarà promuovere ancora di più la cultura della salute e sicurezza, migliorando ulteriormente i risultati raggiunti con le iniziative previste dal programma Zero Accidents. Intende inoltre promuovere la diversità e l’inclusione, lo sviluppo del capitale umano e la valorizzazione delle competenze e politiche di valutazione e remunerazione per migliorare la performance individuale e dell’intera organizzazione.
Gli obiettivi economico-finanziari del Piano Industriale
Il Piano prevede il raggiungimento dei seguenti obiettivi al 2026, che escludono l’impatto dello IAS 29 e le poste non ricorrenti:
- Ricavi in aumento a circa 2 miliardi di Euro, con una crescita media annua (CAGR) del 5-6%. Nell’arco di Piano è previsto un moderato aumento dei volumi di vendita di cemento, calcestruzzo e aggregati, con una crescita più marcata nel 2024 in tutte le aree geografiche ad eccezione della Cina, prevista stabile nel triennio. I prezzi sono previsti mediamente stabili o in leggera crescita.
- Margine operativo lordo a circa 425 milioni di Euro, con una crescita media annua (CAGR) del 1,2%. È previsto un andamento differenziato nelle diverse aree geografiche e, in particolare, una normalizzazione del contributo della Turchia. Tra le assunzioni di Piano si evidenzia: l’ottimizzazione della capacità produttiva in Egitto con il riavvio della seconda linea di produzione, e in Belgio in conseguenza dell’upgrade del forno 4; l’incremento del costo di alcuni combustibili e dell’elettricità e un deficit medio annuo di circa 250.000 tonnellate di CO2, che include un aumento nel 2026 a causa della riduzione dell’assegnazione gratuita delle quote di emissione negli impianti europei. L’incidenza del margine operativo lordo sui ricavi si attesta ad un livello inferiore rispetto a quello registrato nel 2022-2023.
- Investimenti annui medi di circa 80 milioni di Euro per lo sviluppo della capacità produttiva, il mantenimento dell’efficienza degli impianti, la salute e sicurezza e la digitalizzazione.
- Ulteriori investimenti in sostenibilità cumulati di 100 milioni di Euro per progetti che consentiranno una riduzione delle emissioni di CO2 in linea con gli obiettivi del Gruppo.
- Posizione di Cassa Netta di circa 600 milioni di Euro al 2026 derivante da una generazione di cassa di oltre 500 milioni di Euro prima della distribuzione di dividendi.
Infine il Piano ipotizza la distribuzione di un dividendo crescente, corrispondente a un payout ratio compreso tra il 20% e il 25%.