Il Consiglio di Amministrazione esamina i dati preconsuntivi consolidati 2020 e approva l’aggiornamento del Piano Industriale 2021-2023
- Ricavi al record storico di 1.224,8 milioni di Euro, in crescita del 1,1% rispetto al 2019
- Volumi di cemento in aumento del 12,9% sul 2019 grazie alla Turchia
- Margine operativo lordo a 263,7 milioni di Euro, invariato rispetto al 2019
- Risultato operativo in aumento del 3,6% a 157,2 milioni di Euro
- Indebitamento finanziario netto in diminuzione a 122,2 milioni di Euro (239,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2019)
- Obiettivi di Piano Industriale al 2023: ricavi a circa 1,47 miliardi di Euro, margine operativo lordo a circa 340 milioni di Euro, Posizione Finanziaria di Cassa Netta di circa 250 milioni di Euro
- Green Capex in aumento a circa 107 milioni di Euro; confermati gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 al 2030
Roma, 4 febbraio 2021 – Il Consiglio di Amministrazione di Cementir Holding N.V., presieduto da Francesco Caltagirone jr., ha esaminato i dati preconsuntivi consolidati ‘unaudited’ al 31 dicembre 2020.
Si ricorda che i dati annuali completi e definitivi relativi all’esercizio 2020 saranno esaminati e approvati dal Consiglio di Amministrazione nella riunione prevista per il prossimo 9 marzo e che sugli stessi sono in corso le attività di verifica da parte della società di revisione.
Principali risultati economici
(milioni di Euro) | 2020 | 2019 | Var.% |
Ricavi delle vendite e prestazioni | 1,224.8 | 1,211.8 | 1.1% |
Margine operativo lordo | 263.7 | 263.8 | -0.0% |
MOL/Ricavi delle vendite e prestazioni % | 21.5% | 21.8% | |
Risultato operativo | 157.2 | 151.7 | 3.6% |
Volumi di vendita
’000 | 2020 | 2019 | Var.% |
Cemento grigio, bianco e clinker(tonnellate) | 10,712 | 9,489 | 12.9% |
Calcestruzzo (m3) | 4,435 | 4,116 | 7.8% |
Aggregati (tonnellate) | 9,531 | 9,710 | -1.8% |
Indebitamento finanziario netto
(milioni di Euro) | 31-12-2020 | 30-09-2020 | 30-06-2020 | 31-12-2019 |
Indebitamento finanziario netto | 122.2 | 218.5 | 280.6 | 239.6 |
Organico di Gruppo
31-12-2020 | 30-09-2020 | 31-12-2019 | |
Numero di dipendenti | 2,995 | 3,009 | 3,042 |
“Nel 2020, nonostante la grave pandemia, il Gruppo ha mostrato una notevole resilienza, con un aumento dei volumi venduti di cemento del 12,9%, e ricavi cha hanno toccato il massimo storico. Il margine operativo lordo su base ricorrente è aumentato del 2,2%, il risultato operativo del 3,6% e la generazione di cassa nell’anno ha raggiunto i 118,8 milioni di Euro" ha commentato Francesco Caltagirone Jr, Presidente e Amministratore Delegato.
Nel corso del 2020, i volumi venduti di cemento e clinker, pari a 10,7 milioni di tonnellate, hanno registrato un incremento del 12,9% rispetto al 2019. L’aumento è attribuibile principalmente alla performance della Turchia, con volumi in crescita del 39%.
I volumi di vendita del calcestruzzo, pari a 4,4 milioni di metri cubi, sono aumentati del 7,8% principalmente per l’incremento in Turchia e, in misura minore, in Svezia.
Nel settore degli aggregati i volumi di vendita sono stati pari a 9,5 milioni di tonnellate, in diminuzione dell’1,8% con un incremento in Danimarca e Svezia compensato da una contrazione in Belgio e Francia causata dalla pandemia.
I ricavi delle vendite e prestazioni del Gruppo hanno raggiunto il record storico di 1.224,8 milioni di Euro, in crescita dell’1,1% rispetto ai 1.211,8 milioni di Euro del 2019. Si segnala il positivo andamento dei ricavi in Turchia ed Egitto mentre sono stabili o in flessione le altre regioni.
Si evidenzia che a cambi costanti 2019 i ricavi sarebbero stati pari a 1.269,3 milioni di Euro, in aumento del 4,7% rispetto all’anno precedente.
Il margine operativo lordo si è attestato a 263,7 milioni di Euro, invariato rispetto ai 263,8 milioni di Euro del 2019. A cambi costanti con l’anno precedente il margine operativo lordo sarebbe stato pari a 267,0 milioni di Euro.
Nel 2020 il margine operativo lordo include proventi netti non ricorrenti per 0,6 milioni di Euro, comprensivi di 6,1 milioni di Euro di oneri legati alla cessione di alcuni macchinari in Turchia, all’esecuzione di un accordo transattivo e altri oneri legali, e 6,7 milioni di Euro di proventi non ricorrenti legati alla rivalutazione di attività immobiliari in Turchia (proventi non ricorrenti per 6,4 milioni di Euro nel 2019). In assenza di tali poste non ricorrenti la variazione del margine operativo lordo rispetto al 2019 sarebbe stata positiva del 2,2% e ha beneficiato del miglioramento in Turchia, Danimarca, Egitto, Cina e Svezia, mentre un andamento negativo si è registrato in Belgio, Stati Uniti e Malesia.
L’incidenza del margine operativo lordo sui ricavi si attesta al 21,5% rispetto al 21,8% del 2019.
Il risultato operativo, tenuto conto di ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti per 106,6 milioni di Euro (112,1 milioni di Euro nel 2019), è stato pari a 157,2 milioni di Euro, in crescita del 3,6% rispetto ai 151,7 milioni di Euro dell’anno precedente. Gli ammortamenti, svalutazioni e accantonamenti includono svalutazioni di attivo per 1,3 milioni di Euro e accantonamenti a fondo rischi per 1,0 milioni di Euro. Non si segnalano svalutazioni di magazzino o accantonamenti a fondi rischi quali conseguenze della pandemia Covid-19.
A cambi costanti con l’anno precedente il risultato operativo sarebbe stato pari a 157,3 milioni di Euro.
L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2020 è stato pari a 122,2 milioni di Euro, in diminuzione di 117,4 milioni di Euro rispetto ai 239,6 milioni di Euro al 31 dicembre 2019. Tali importi includono la quota di indebitamento dovuta al principio contabile IFRS 16 pari a 85,3 milioni contro gli 83,9 milioni di Euro al 31 dicembre 2019. Se si esclude l’impatto IFRS, la riduzione dell’indebitamento finanziario netto è stata pari a 118,8 milioni di Euro.
Tale variazione è attribuibile alle dinamiche del capitale circolante, alla attenta gestione degli investimenti per 55,7 milioni di Euro ed alla gestione finanziaria. Il risultato è influenzato dalla distribuzione di dividendi per 30,9 milioni di Euro, dall’acquisto di azioni proprie per circa 4,5 milioni di Euro, nonché all’esborso per l’accordo transattivo avvenuto nel primo trimestre dell’anno.
Andamento del quarto trimestre 2020
Principali risultati economici
(milioni di Euro) | Ott-Dic 2020 | Ott-Dic 2019 | Var.% |
Ricavi delle vendite e prestazioni | 328.0 | 305.7 | 7.3% |
Margine operativo lordo | 85.7 | 82.0 | 4.5% |
MOL/ Ricavi delle vendite e prestazioni % | 26.1% | 26.8% | |
Risultato operativo | 59.5 | 48.3 | 23.2% |
Volumi di vendita
’000 | Ott-Dic 2020 | Ott-Dic 2019 | Var.% |
Cemento grigio, bianco e clinker(tonnellate) | 3,011 | 2,567 | 17.3% |
Calcestruzzo (m3) | 1,312 | 1,055 | 24.4% |
Aggregati (tonnellate) | 2,490 | 2,367 | 5.2% |
Nel quarto trimestre 2020 i volumi venduti di cemento e clinker, pari a 3,0 milioni di tonnellate, hanno registrato un incremento del 17,3% rispetto al quarto trimestre del 2019, riscontrabile in tutte le aree geografiche, con un significativo contributo della Turchia (+28,6%).
I volumi di vendita del calcestruzzo, pari a 1,3 milioni di metri cubi, sono aumentati del 24,4% grazie all’andamento positivo in Turchia, in Nordic & Baltic e Belgio.
Nel settore degli aggregati i volumi di vendita sono stati pari a 2,5 milioni di tonnellate, in crescita del 5,2% nel trimestre per il positivo contributo dell’area Nordic & Baltic.
I ricavi delle vendite e prestazioni, pari a 328,0 milioni di Euro, sono aumentati del 7,3% rispetto ai 305,7 milioni di Euro del quarto trimestre 2019, in accelerazione rispetto alla crescita registrata nel terzo trimestre del 2020. L’andamento è stato positivo in tutte le aree geografiche ad eccezione della Norvegia.
Il margine operativo lordo, pari a 85,7 milioni di Euro, è aumentato del 4,5% rispetto agli 82,0 milioni di Euro del quarto trimestre 2019, trainato da Turchia, Nordic and Baltic, Egitto e Belgio.
Il risultato operativo è stato pari a 59,5 milioni di Euro in aumento del 23,2% rispetto ai 48,3 milioni di Euro nel quarto trimestre 2019, in accelerazione rispetto al terzo trimestre dell’anno.
Aggiornamento sul Covid-19
Durante la crisi dovuta al Covid-19 la priorità del management è stata rivolta alla sicurezza del personale operante in tutti i siti aziendali
Nonostante le difficoltà poste dalla diffusione della pandemia che in maniera differenziata ha colpito tutti i Paesi in cui opera il Gruppo, i risultati conseguiti dimostrano la solidità e la resilienza del modello di business e la capacità di reazione della propria organizzazione.
Sulle modalità di gestione della pandemia si fa riferimento ai precedenti comunicati stampa a riguardo.
Aggiornamento del Piano Industriale 2021- 2023
Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre esaminato e approvato l’aggiornamento del Piano Industriale del Gruppo per il triennio 2021-2023 e del budget 2021. In continuità con il precedente, il nuovo Piano conferma e rafforza la strategia di crescita sostenibile fondata su investimenti mirati a ridurre l’impatto ambientale, sull’innovazione di prodotto, sulla digitalizzazione dei processi industriali e su un ulteriore miglioramento della redditività e dell’efficienza operativa.
Il Piano Industriale si fonda sulle seguenti priorità strategiche:
Sostenibilità
- Per raggiungere gli obiettivi europei sul clima, Cementir ha fissato il target di riduzione delle emissioni di CO2 di circa il 30% entro il 2030, con emissioni inferiori a 500kg per tonnellata di cemento grigio. In base ai criteri della futura Tassonomia europea, le emissioni di cemento bianco non sono considerate.
Questo obiettivo sarà raggiunto attraverso un ulteriore accelerazione degli investimenti per un maggiore utilizzo di combustili alternativi e risorse rinnovabili, la riduzione dei consumi termici e del clinker ratio dei cementi, l’offerta di prodotti innovativi e la commercializzazione di FuturecemTM.
Il Gruppo ha in programma investimenti in sostenibilità e digitalizzazione per circa 107 milioni di Euro nell’arco del triennio (circa 100 milioni di Euro nel precedente Piano 2020-2022). I maggiori investimenti saranno effettuati in Danimarca per la costruzione di un nuovo impianto di calcinazione finalizzato alla produzione di FuturecemTM, l’installazione di turbine eoliche con una capacità installata di 8,4 MW, il teleriscaldamento che consentirà di ampliare la fornitura di calore dalle attuali 36 mila a oltre 50 mila famiglie, e altri progetti di efficienza energetica. Sono inoltre previsti significativi investimenti nel forno dello stabilimento in Belgio per aumentare l’impiego di combustibili alternativi dall’attuale 40% all’80%, oltre ad investimenti per l’utilizzo di gas naturale e biogas in alcuni stabilimenti del Gruppo.
Innovazione
- Produzione di nuovi tipi di cemento basati sulla tecnologia FuturecemTM, sviluppata e brevettata da Cementir, che consente di ridurre la quantità di clinker nel cemento e conseguentemente di abbattere le emissioni di CO2.
- Sviluppo di prodotti ad alto valore aggiunto e di applicazioni innovative tra le quali il calcestruzzo ad alte prestazioni (UHPC), il calcestruzzo rinforzato con fibre di vetro (GFRC), il calcestruzzo per la stampa 3D.
Miglioramento della competitività
- Prosecuzione del programma di digitalizzazione dei processi industriali negli impianti di cemento mediante nuove tecnologie digitali. La digital transformation si focalizza sull’intera catena del valore, dagli approvvigionamenti ai processi produttivi, alle manutenzioni e la logistica;
- Azioni di miglioramento dell’efficienza e di contenimento dei costi in tutte le aree geografiche, con una particolare attenzione al lean manufacturing, alla logistica e le manutenzioni.
Crescita e posizionamento
- Proseguirà il consolidamento della leadership nel cemento bianco, attraverso una serie di azioni mirate al rafforzamento nei mercati strategici;
- Migliorare la presenza industriale e competitiva, anche cogliendo opportunità di acquisizioni nel core business;
- Sviluppare l’attività della società di trading Spartan Hive, con un volume crescenti nell’arco del triennio, che contribuirà ad ottimizzare gli acquisti e la logistica di materie prime, combustibili, parti di ricambio e prodotti finiti.
Capitale umano
- Sviluppo del capitale umano e valorizzazione delle competenze e professionalità interne attraverso un sistema integrato di valutazione e sviluppo delle persone funzionale a garantire la crescita delle persone come vantaggio competitivo e a migliorare la performance individuale e dell’organizzazione.
Piano 2021-2023: principali obiettivi economico finanziari
Il Piano prevede il raggiungimento dei seguenti obiettivi al 2023:
(Euro milioni) | Consuntivo 2020 | Obiettivo 2023 |
Ricavi delle vendite(miliardi) | 1,22 | circa 1,47 |
Margine operativo lordo (MOL) | 263,7 | circa 340 |
Investimenti medi annui (escluso green capex) | 55,4 | 66 |
Green capex cumulato 2021-2023 | 2,5 | 107 |
(Indebitamento finanziario netto)/ Cassa netta di fine periodo | -122,2 | circa +250 |
Indebitamento finanziario netto/MOL(%) | -0.5x | 0.7x-0.8x |
- Investimenti “green” cumulati nell’arco di piano pari a 107 milioni di Euro, per progetti di sostenibilità che consentiranno una riduzione delle emissioni di CO2 in linea con gli obiettivi del Gruppo ed un impatto positivo sul margine operativo lordo di circa 30 milioni di Euro a partire dal 2023.
- Ricavi previsti in aumento a 1,47 miliardi di Euro, con una crescita media annua (CAGR) di circa il 6,3%, in accelerazione rispetto al periodo 2020-22. E’ previsto un aumento dei volumi di vendita di cemento grigio e bianco e calcestruzzo in tutte le aree geografiche con prezzi in linea con l’incremento dei mercati di riferimento e un andamento favorevole dei prezzi del cemento in Turchia. Si prevede inoltre una crescita significativa del settore degli aggregati anche per l’avvio di un nuovo business di aggregati in Turchia.
- Margine operativo lordo a circa 340 milioni di Euro, con una crescita media annua (CAGR) di circa l’8,8% ed un rapporto MOL/Ricavi del 23% nel 2023. Il margine operativo lordo è previsto in crescita in tutte le aree geografiche, in particolare in Turchia e in Belgio, come conseguenza del calo del 2020 per effetto del Covid-19. Si prevede che nel 2023 gli investimenti in digitalizzazione avviati nel 2019 apporteranno un contributo di circa 15 milioni di Euro e gli investimenti in sostenibilità di ulteriori 15 milioni di Euro. Tra le assunzioni di Piano si evidenzia un incremento del costo dei combustibili e dell’elettricità e un costo delle CO2, con base € 30/t, assorbito dall’aumento dei prezzi di vendita del cemento.
- Investimenti annui di circa 66 milioni di Euro per lo sviluppo della capacità produttiva, il mantenimento dell’efficienza degli impianti e la sicurezza.
La generazione di cassa prevista grazie ai migliori risultati e all’ottimizzazione del capitale circolante consentirà di raggiungere una posizione di cassa positiva nel 2022 e pari a circa 250 milioni di Euro a fine Piano.
Infine il Piano ipotizza dividendi in linea con quelli di competenza 2020 per l’intero triennio.
Evoluzione prevedibile della gestione
Per l’anno 2021 il Gruppo prevede di raggiungere ricavi consolidati di circa 1,3 miliardi di Euro, un margine operativo lordo tra i 285 ed i 295 milioni di Euro e un indebitamento finanziario netto di circa 30 milioni di Euro a fine periodo, includendo investimenti industriali di circa 95 milioni di Euro.
Questa indicazione previsionale non include eventuali nuove situazioni di recrudescenza della pandemia Covid 19 nei prossimi mesi.
Quanto precede rispecchia esclusivamente il punto di vista del management della società, e non rappresenta una garanzia, una promessa, un suggerimento operativo o anche solo un consiglio di investimento. Non deve pertanto essere preso come supporto previsionale sull’andamento futuro dei mercati e degli strumenti finanziari interessati.
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