CCB, società controllata belga di Cementir, ha ricevuto un certificato CO2-neutral® per il suo impianto di calcestruzzo a Bruxelles. Questo è il primo calcestruzzo a zero emissioni nette per Cementir e rappresenta un'importante pietra miliare nella strategia di sostenibilità del Gruppo. Tutte le emissioni del processo produttivo sono state compensate sostenendo progetti certificati a tutela del clima.

Lanciato su iniziativa del Porto di Bruxelles, il nostro team, con l'aiuto di esperti di CO2 Logic, ha raccolto e analizzato tutti i dati relativi all'impronta di carbonio dell'impianto di Bruxelles e ha ricevuto la certificazione CO2-Neutral per il sito, un processo convalidato dall'organismo di controllo indipendente Vinçotte.

L'etichetta CO₂-Neutral® garantisce che le aziende che ottengono questo marchio valutino, riducano e compensino attivamente il loro impatto climatico locale e globale. A differenza del "greenwashing", questa etichetta può essere ottenuta solo attraverso sforzi climatici seri e dimostrabili.

Come Gruppo, ci impegniamo a fornire soluzioni innovative e sostenibili, inclusi cemento e calcestruzzo a basse emissioni di carbonio. In Belgio, CCB ha compiuto notevoli progressi negli ultimi due anni lanciando una nuova gamma di prodotti con il marchio C-Green: C-Green Neutral, un calcestruzzo sostenibile a bassa impronta di carbonio e C-Green Recyc, un calcestruzzo sostenibile realizzato con aggregati riciclati.
Inoltre, la gamma del portafoglio prodotti di calcestruzzo realizzata nello stabilimento di Bruxelles ha ricevuto la certificazione Cradle to Cradle Certified™️ Silver.

"CCB sarà anche un pioniere nell'utilizzo della tecnologia FUTURECEM^® a base di argilla calcinata e calcare sviluppata da Cementir, nel mercato francese e ne siamo orgogliosi" ha affermato Marie-Sophie Foucart, Direttore Ready-mixed Concrete in Belgio e Francia.

Il progetto idrico in Ruanda

Per ottenere la carbon neutrality, le emissioni inevitabili vengono compensate attraverso progetti climatici certificati.

Cementir sostiene un progetto idrico in Ruanda che fornisce acqua potabile utilizzando la tecnologia dei pozzi a centinaia di famiglie nella provincia di Nyagatare. Attraverso l'implementazione di soluzioni per l'acqua potabile, come la riabilitazione di nuovi pozzi, non è necessario purificare l'acqua per bere, pulire e lavare. Ciò porta a una riduzione della combustione del legno e, di conseguenza, a una riduzione delle emissioni di gas serra. Migliorano inoltre i mezzi di sussistenza della popolazione locale, garantendo migliori condizioni di salute, qualità dell'aria e risparmiando molto tempo prezioso per le donne.

Il progetto è certificato dal Gold Standard.